Opinione dei Laureati

L’opinione dei laureati è stata rilevata dalla banca dati dei laureati di Alma Laurea, all’indirizzo:

https://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/visualizza.php?anno=2023&corstipo=L&ateneo=70018&facolta=1115&gruppo=11&livello=tutti&area4=tutti&pa=70018&classe=10008&postcorso=0630106200700002&isstella=0&isstella=0&presiui=tutti&disaggregazione=&LANG=it&CONFIG=profilo

Selezionando il seguente Collettivo:

Anno di laurea, 2023;
Tipo di corso, laurea di primo livello;
Ateneo, Napoli Federico II;
Facoltà/Dipartimento/Scuola, Ingegneria Civile, Edile e Ambientale;
Gruppo disciplinare, ingegneria;
Classe di laurea, ingegneria civile e ambientale (L-7, 8);
Corso di laurea (post-riforma), ingegneria civile (L-7).

Nel quadro n. 7-GIUDIZI SULL’ESPERIENZA UNIVERSITARIA, la lettura dei dati evidenzia:

– che il 94.4% dei laureati (in lieve diminuzione rispetto al 97.4% del 2022) è complessivamente soddisfatto del corso di laurea;

– che l’86.1 %, in diminuzione rispetto al 2022 (97.4%), è rimasto soddisfatto dei rapporti con i docenti;

– che il 100 % (in aumento rispetto al 94.9% del 2022) è rimasto soddisfatto dei rapporti con gli altri studenti;

– che il 97.2% ha utilizzato le aule ed il 77.1% di questi allievi le ha trovate adeguate;

 – che il 36.1% ha utilizzato le postazioni informatiche ed il 61.5% di questi allievi le ha trovate adeguate;

– che il 69.4% ha utilizzato le biblioteche ed il 76.0% di questi allievi le ha trovate adeguate.

E’ in significativo peggioramento la valutazione delle aule, mentre è in miglioramento il giudizio  sulla presenza di postazioni informatiche. Si noti che già a partire dall’A.A. 2011-12 e nell’ambito delle disponibilità finanziarie, l’Ateneo, la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale stanno conducendo una politica di ammodernamento delle aule presenti nel complesso di via Claudio n. 21 (Napoli): molte di queste aule sono oggi ripulite, dotate di sistemi per la videoproiezione e l’oscuramento; ciò nonostante la percezione degli allievi sull’adeguatezza delle aule è peggiorata perché probabilmente è influenzata dalla situazione dagli anni passati, trattandosi di laureati. Sono inoltre regolarmente programmati gli interventi di manutenzione dei sistemi di videoproiezione. Si ritiene quindi presumibile che l’effetto positivo in termini di giudizio dei laureati possa essere registrato negli anni a venire.

In tale contesto, l’apertura del canale formativo per l’Ingegneria Civile presso il complesso di San Giovanni a Teduccio (zona est di Napoli), in aggiunta a quello tradizionalmente offerto nel polo di Fuorigrotta-Agnano (zona ovest di Napoli), ha consentito una positiva differenziazione logistica dell’offerta formativa. In quel plesso le aule sono di nuova costruzione.

Dalle rilevazioni si osserva anche che:

  • il 55.6% dei laureati ritiene che il carico di studio affrontato sia sostenibile; tale dato è in diminuzione rispetto a quello del 2022 (76.1% nel 2022); tale dato deve essere attentamente monitorato;
  • il 100% dei neolaureati s’iscriverebbe nuovamente all’Università (dato identico all’anno precedente), l’88.9% sceglierebbe lo stesso Ateneo e il 75% seguirebbe lo stesso Corso di Studi nello stesso Ateneo (dato in lieve decrescita rispetto all’anno precedente).

Nel complesso si nota una soddisfazione dei laureati rispetto agli aspetti formativi e culturali della loro esperienza e, invece, una ancora limitata soddisfazione rispetto agli aspetti ambientali e logistici.

Infine, nel quadro n. 9-PROSPETTIVE DI STUDIO, si rileva che a differenza del 2022 (100%), il 91.7% (dei laureati di primo livello) manifesta l’intenzione di proseguire gli studi nell’ambito delle Lauree Magistrali o in un Master. Questa riduzione si giustifica con l’evoluzione del mercato del lavoro che comincia a mostrare interesse per gli ingegneri junior.

Il dato, sebbene in diminuzione rispetto all’anno precedente (-8.3%), lascia intendere che la laurea in Ingegneria Civile è essenzialmente percepita in un’ottica quinquennale, ma intanto la prospettiva lavorativa a fronte di un ulteriore percorso di studio comincia ad essere percepita come degna di considerazione.